Il
Bagatto, detto anche il Mago, è la prima carta degli
Arcani Maggiori.
Il Bagatto è il principio attivo, l’inizio del
Grande Gioco della creazione, cioè l'essere umano che
sulla terra, possedendo la scintilla divina, è in grado
di fare, di sapere, di giocare.
La giovinezza del personaggio ci suggerisce l'inizio delle cose,
il manifestarsi di tutte le possibilità. Ma il giovane
è un principiante, una creatura piena di potenzialità,
tutto è ancora da farsi. Il Bagatto è la carta
dell’unità che deve scegliere un modo di agire.
Fermandosi al primo grado, si finisce per essere una creatura
in perenne inizio, incapace di una scelta decisiva, con il rischio
di bloccarsi ad un potenziale inesistente invece di raggiungere
una realizzazione definitiva:
il grado “uno” ha bisogno di muovere un primo passo
verso la realtà, questo primo passo corrisponde al grado
“due” della numerologia. Quindi, per raggiungere
la realizzazione il Bagatto deve passare attraverso l’iniziazione:
la prova è contenuta nel II Arcano la Papessa.
(Vedere sezione “Tarocchi e numerologia”).
Il Bagatto guarda a destra, dove se si dispongono le carte a
cerchio, si trova il Matto: la potenza creatrice del Matto si
esplica nel Bagatto. Se Il Matto è rappresentato dal
disco vuoto dello zero “il Grande Tutto”, ponendo
un punto centrale, che coagula il Tutto nell’Uno, all’interno
del disco otteniamo il simbolo del Sole che rappresenta il Bagatto:
tutte le possibilità infinite si determinano in un punto
finito.
Il Bagatto nei Tarocchi di Marsiglia è rappresentato
come un giocoliere, un prestigiatore, ad indicare che si giunge
alla verità attraverso l’illusione.
Il suo abito è multicolore e simboleggia l'Uno che contiene
tutte le possibilità future. Il suo cappello è
a forma di otto e richiama alla mente il simbolo dell’infinito.
Il colore verde dell'interno del cappello indica che la forza
germinativa e creatrice si manifesta sul piano della coscienza.
Inoltre, il colore verde ricorda anche che l'uomo che vuole
conoscere deve accettare i poteri che gli derivano dalla natura.
La cintura, simbolo di volontà, è doppia: il Bagatto
è quindi in grado di esercitare la volontà sia
sull’intelletto (parte superiore della cintura) sia sugli
istinti (parte inferiore).
Il Bagatto è ritto sui propri piedi e si regge sulle
gambe disposte a squadra, segno di equilibrio; dispone davanti
a sé, sul tavolo, gli strumenti del suo gioco, che rappresentano
le sue potenzialità. Gli elementi del suo gioco sono
costituiti da: tre dadi, un coltello, un punteruolo che serve
per scavare nella terra, delle misteriose palline rosse e d'oro,
due coppe, una borsa. I tra dadi mostrano ciascuno tre facce:
1, 2 e 4, la cui somma dà 7. Sommando, quindi, il valore
di ciascun dado otteniamo 21, il valore numerico più
elevato degli Arcani Maggiori. Quindi si potrebbe dire che il
Bagatto ha a disposizione l’intero Tarocco, e la sua realizzazione
diviene completa nell’Arcano XXI il Mondo.
Inoltre, il Bagatto tiene tra le mani e sul tavolo tutti i semi
degli Arcani Minori (un denaro, un bastone, una coppa e un coltello
che simboleggia la spada). Possiede, quindi, tutte le forze
che compongono l’Universo e può giocare con i quattro
elementi: fuoco (Bastoni), acqua (Coppe), terra (Denari) e aria
(Spade).
Il tavolo ha tre gambe, si può immaginare la quarta fuori
campo, al di fuori della carta. Il tre è il numero dello
Spirito.
A questo primo Arcano corrisponde la lettera ebraica Aleph,
la nostra “A”, la prima lettera dell’alfabeto:
l’inizio. L’analogia con l’Aleph è
anche ideografica, è la disposizione delle braccia del
Bagatto a ricordare la lettera.
La mano destra (che rimanda alla parte attiva, maschile e solare)
è abbassata e regge una moneta, un disco d’oro:
simbolo del Sole e dell’unità di tutte le cose;
la mano sinistra (parte acquea, ricettiva e femminile) è
alzata verso l’alto e regge una bacchetta simbolo di Potenza
e Volontà. Il gesto delle braccia definisce l’alto
e il basso, la destra e la sinistra, la polarità del
Cosmo. Ma la bacchetta è anche tramite tra l’alto
e il basso: per mezzo della bacchetta gli influssi dell’alto
si concentrano verso il basso e dal basso risalgono in alto.
Tra l’alto e il basso c’è quindi un passaggio
di polarità scambievole. Ciò indica che nel momento
della Creazione si attua il principio della Tavola di Smeraldo:
“Ciò che è in basso è come ciò
che è in alto e ciò che è in alto è
come ciò che è in basso”.
Il Bagatto ha valore maschile perché l'Uno è numero
dispari e come tutti i numeri dispari rappresenta la polarità
Yang.
Alcuni cartomanti considerano il Bagatto la carta che rappresenta
il consultante di sesso maschile.
Interpretazione carta
al diritto:
Indica il principio di una nuova azione,
un’impresa, un cambiamento. Se le carte vicine sono
positive l’azione sarà costruttiva, se negative
potrà trattarsi solo di un’intuizione non portata
a termine, non realizzabile in un qualcosa di concreto. Il
Bagatto è una carta che rimanda anche all’eloquenza,
alla diplomazia, all’abilità e talento.
Dal punto di vista affettivo segnala l’inizio di un’amicizia
o di un rapporto sentimentale destinato a diventare qualcosa
di importante.
Dal punto di vista professionale indica l’inizio di
un’attività con possibilità di soddisfazioni
personali e buon guadagno o un cambiamento in positivo nell’ambito
dell’attività che si sta svolgendo.
Il Bagatto può indicare un giovane dinamico, intraprendente
e valido, di età inferiore ai trentacinque anni. Per
la consultante può indicare anche il partner.
Interpretazione carta
al rovescio:
L’individuo non riesce a portare a
termine i suoi progetti sia in ambito professionale che sentimentale.
Può indicare difficoltà di apprendimento, apatia,
mancanza di iniziativa o, al contrario, l’individuo
intraprende troppi progetti contemporaneamente e nessuno viene
portato a termine.
Può indicare un individuo troppo ambizioso e presuntuoso,
un arrivista e un imbroglione.
Tempo: un qualcosa
che avviene in tempi brevissimi ma che serve solo da impulso
iniziale.
Stagione:
la primavera.
Pianeta:
Mercurio.
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